ci

ci
1ci
pron.pers. di prima pers.pl., pron.dimostr., avv. FO
I. pron.pers. di prima pers.pl.
I 1. forma atona di noi, come complemento oggetto, in posizione sia proclitica sia enclitica: la mamma ci chiama, vieni a salutarci
I 2. come complemento di termine, a noi: ci piace la musica, fateci un piacere | nella lingua popolare, anche pleon.: a noi ci piace
I 3. nella coniugazione dei verbi pronominali è usato per la 1Є persona pl.: noi ci pentiremo, noi ci divertiamo | anche nelle forme impersonali: ci si vede dopo
II. pron.dimostr.
II 1. a ciò, in ciò, su ciò: non ci pensare, riflettici, ci conto, ci ha rimesso, non c'entra nulla | anche pleon.: di matematica non ci capisco nulla
II 2. colloq., con lui, con lei, con loro: ci parlavo già da un po' quando sei arrivato | pop. o dial., a lui, a lei, a loro: ci ho detto che sbagliavano; anche pleon.: a me non ci pensi?
III. avv.
III 1a. con riferimento a un complemento di luogo già espresso, in tale luogo, là: ci vado spesso, sarebbe bello tornarci; anche pleon.: ci sono andato anch'io a Parigi | unito a essere nel v.procompl. esserci: non c'è nessuno, spero ci sia posto per tutti; c'è da divertirsi, non c'è di che
III 1b. per di qui, per di là: ci passo spesso; anche pleon.: dal portone non ci passo con la macchina
III 1c. BU da là: non riuscì a uscirci | pop. anche pleon.: dalla porta ci viene uno spiffero!
III 2. FO con valore indeterminato di luogo o di tempo, in v.procompl.: volerci, starci, vederci
III 3. CO pop., unito ad avere, con valore raff.: c'ho fame, che c'hai da dirmi?
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DATA: 1211.
ETIMO: lat. *ecce hīc "ecco qui", comp. di hīc "qui" e della particella enclitica -ce.
NOTA GRAMMATICALE: come pron. e avv., è di regola posposto ai verbi di modo infinito (infinito, participio, gerundio, imperativo): svegliarci, guardandoci, andateci subito!; nell'infinito negativo può essere preposto o posposto encliticamente non ci molestate!, non molestateci; è posposto encliticamente a ecco: eccoci; unito a una forma verbale tronca o monosillaba, subisce rafforzamento fonosintattico: dacci, vacci; è di regola posposto ai pronomi atoni mi, ti, gli: mi ci vuole poco; e anteposto a si, se, ne: non ci si entra; davanti a lo, la, le, li, ne, assume la forma ce: non ce lo vedo proprio, qui ce n'è ancora, prestacelo.
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2ci
s.f. e m.inv. AD
nome della lettera c e delle articolazioni foniche corrispondenti
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VARIANTI: 2ce.
ETIMO: dal lat. ce.
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3ci
agg.inv., s.m.inv. TS ling.
agg.inv., relativo a una famiglia di lingue africane parlate nel Ghana, annoverata nel grande gruppo delle lingue sudanesi | s.m.inv., tale famiglia linguistica
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DATA: 1955.
ETIMO: etnonimo.

Dizionario Italiano.

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